In questi giorni ho molte cose da fare ma quello che mi manca è la voglia, purtroppo. Sta diventando difficile persino leggere perché quando ho un po' di tempo devo sempre fare qualcos'altro e non posso dedicarmi alla lettura. Vorrei che inventassero un nuovo lavoro, ben retribuito, che consista nel rimanere spaparanzati da qualche parte a leggere! Purtroppo però l'uomo che vive di speranze, muore disperato per cui facciamoci coraggio e andiamo avanti.
Siccome non ho molto tempo per leggere e quindi non ho fatto grandi letture, vi propongo una recensione su di un film che ho molto amato:
Un Giorno Tutto Questo Dolore Ti Sarà Utile
so che è stato tratto da un libro, ma il film mi ha così appagato che non sento la necessità di andarlo a leggere, non ora almeno.
"Mi chiamo James Sveck, ho diciassette anni e parlare... mi piace poco. La gente parla sempre di sé anche quando non ha qualcosa di interessante da dire. A forza di dirmi che sono un disadattato, mi hanno convinto che lo sono. Per farli contenti basterebbe sparire senza lasciar detto niente. Come quando te la fili da una festa e nessuno se ne accorge…"
Il film è arrivato nelle nostre sale nel 2012 ma io l'ho visto solo quest'anno e mi sono completamente innamorata.
James Sveck è un adolescente con qualche problema a relazionarsi con i suoi coetanei; la sua migliore amica è la nonna che è l'unica a comprendere il suo spirito sensibile. Il resto della famiglia è piuttosto bizzarro ma allo stesso tempo stereotipato: la madre è al suo terzo matrimonio, fallito dopo pochi giorni, la sorella è una fricchettona studentessa di ventitré anni, con una relazione clandestina con un professore polacco molto più vecchio di lei e infine il padre è un ricco uomo d'affari, ossessionato dalla sua immagine e che medita di fare un'operazione estetica al viso.
Credo che tutti sarebbero impazziti con una famiglia così; i genitori del povero James però gli fanno pressioni perché frequenti una terapista che possa aiutarlo.
"Tutti dicono che sono matto... ma io mi chiedo se i matti non sono tutti loro!"
James, in un primo momento, non ha nessuna voglia di frequentare le sedute di psicoterapia ma pian piano si lascerà convincere dalla nonna e scoprirà, e noi con lui, una cosa importantissima che gli farà aprire gli occhi.
Questo film è perfetto sotto molti punti di vista. La trama è un alternarsi di momenti drammatici e divertenti, non è affatto un film pesante ma, allo stesso tempo, non è assolutamente da sottovalutare.
«Cos'è che vorresti fare?»
«Vorrei comprarmi una casa. Una casetta nel Midwest»
«E in quella casa, cosa faresti?»
«Leggerei. Leggerei tanto, tutti i libri che ho sempre voluto leggere ma non ho potuto perché dovevo andare a scuola, e poi mi troverei un lavoro, ad esempio in una biblioteca o come portiere di notte o roba del genere, e imparerei un mestiere - come il rilegatore, il falegname, il tessitore -, e creerei degli oggetti, degli oggetti belli, e mi occuperei della casa e del giardino»
Consiglio la visione di questa pellicola quando siete un po' giù - io ho fatto così- e sono convinta che riuscirà a rallegrarvi perché è un film pieno di speranza e di buoni propositi per il futuro, nonostante possa sembrare, all'inizio, dire tutto il contrario. Non penso, però, che il film si presti ad un unica interpretazione, quindi fatemi sapere se l'avete visto e cosa ha trasmesso a voi!
A scrivere questa recensione mi sono rallegrata pure io e quindi ora vado a studiare con il cuore colmo di buona volontà! Un abbraccio,
Aranel Laston
Il libro non è nulla di che, diciamo ^^ Certo, lo ricordo bene nonostante l'abbia letto tanto tempo fa, e qualcosa vorrà pur dire però.
RispondiEliminaCiao Siham! Io il libro non l'ho letto ma il film mi è piaciuto molto. Magari più in là ci farò un pensierino e vi saprò dire anche su quello.
RispondiElimina-Aranel
Ciao! Anche a me il film è piaciuto molto, mi ha fatto riflettere su alcune cose =D
RispondiEliminaCiao! Si è proprio vero! XD
Elimina-Aranel