Dovete perdonare la mia assenza ma il panettone mi ha rapita e tenuta sotto ostaggio per giorni!E' stato davvero orribile, ma adesso sto bene fortunatamente.
So che starete tutti festeggiando fra montagne di cibo ma io non posso non recensirvi un libro che ho appena finito di leggere e che mi è piaciuto tantissimo.
Mi è stato regalato per il compleanno da una personcina speciale e devo dire che sono rimasta piacevolmente colpita.
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Titolo:The importance of being Earnest
Autore: Oscar Wilde
Pagine: 192
Editore: Mondadori
Trama: Earnest in inglese significa “serio” ed Ernesto, Earnest appunto, è il nome preferito da Gwendolen Fairfax, figlia di Lady Bracknell.John Worthing ama Gwendolen e per conquistare l’amore si fa chiamare Ernesto. John, che è di oscuri natali, inventa anche l’esistenza di un fratello scapestrato, parte che fa interpretare all’amico Algernon Moncrieff, innamorato di Cecily, pupilla di John.Quando l’imbroglio, molto poco serio in verità, ordito da John sta per essere smascherato, un provvidenziale riconoscimento consente a John di scoprire che il suo vero nome è Ernesto, che è figlio di una sorella di Lady Bracknell e che Algernon è realmente suo fratello.I due giovani possono ora sposare le fanciulle che amano.
Come già sapete non sono esperta di libri classici, mi riesce difficile finire di leggerli e non riesco mai ad immergermi completamente nella storia; ma con Wilde è tutta un' altra storia.
Il libro è una commedia teatrale suddivisa in tre atti, tutti presentano una lingua scorrevole, limpida e anche un po' frivola.
Ho amato un po' tutti i personaggi, che si sono fatti conoscere soprattutto attraverso i dialoghi: la poca presenza di descrizioni costituisce un punto fondamentale, non c'è paura di annoiarsi o di perdersi in monologhi lunghi pagine. Ovviamente essendo una commedia teatrale non mi aspettavo grandi descrizioni, ma credo che Wilde sia riuscito a trovare il giusto equilibrio e a creare qualcosa di davvero speciale.
Di solito ho sempre montagne di parole da dire dopo la fine di un libro ma con questo è stato diverso; mi ha fatto riflettere molto su come l'importanza dell'apparenza era pronunciata negli anni dell' epoca vittoriana:
"Noi viviamo, come spero voi sappiate, signor Worthing, in un’epoca di ideali. Questo fatto è di continuo menzionato nelle riviste mensili ed è già persino arrivato fino ai pulpiti della provincia, a quanto mi è stato detto. Ebbene l’ideale per me è stato sempre sposare un uomo chiamato Ernesto. C’è qualcosa nel nome Ernesto che ispira fiducia. Dal momento in cui Agenore mi disse di avere un amico di nome Ernesto, ho sentito che ero destinata ad amarvi".
La commedia utilizza gli ingredienti del dramma per farne una parodia: sono sempre presenti i temi dell’amore contrastato, l'ereditarietà da conquistare, gli stratagemmi di conquista, il figlio illegittimo. Il tutto, però, secondario rispetto al tema principale che è quello del domino delle parole sui fatti.
Non voglio dirvi altro,leggetelo.
E' un libro divertente ed educativo allo stesso tempo; leggero, ma dai contenuti forti.
Non ho niente da obiettare, o da criticare per cui credo che i suoi 5 mini Calcifer se li meriti tutti.
Spero che leggiate questo fantastico libro, e vi auguro di abbuffarvi fino allo sfinimento!
Buon anno piccoli tartufi arrostiti.
con affetto,
AlexiSnowdrop.